sabato 13 ottobre 2007

I senatori a vita e la democrazia

In questi giorni, si assiste a una forte polemica intorno alla figura della senatrice Rita Levi Montalcini e al suo ruolo di supporto al governo Prodi nell'ambito delle vicissitudini che lo stesso vive quasi quotidianamente al Senato.

Colgo l'occasione per introdurre un semplice spunto di riflessione.

I senatori a vita diventano tali in quanto ex-presidenti della Repubblica o perchè nominati dal Presidente della Repubblica; allora, quanto è giusto che, non godendo di un'investitura popolare, sia loro riconosciuta la facoltà di intervenire in maniera determinante sugli equilibri politici della Nazione ?

Ovviamente, la questione è particolarmente sentita in contesti precari quali quelli che, in questa legislatura, caratterizzano il Senato della nostra amata Repubblica, ma, personalmente, sono giunto alla conclusione che, con ogni probabilità, la Repubblica Italiana potrebbe benissimo fare a meno di un Istituto che mi appare non del tutto coerente con l'espressione della sovranità popolare.

Ogni commento è il benvenuto !!!!!!!!!!!

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