martedì 8 aprile 2008

La questione fiscale in Italia

Da Libero Mercato di oggi:

Le banche pagano in Italia solo il 31,4% di tasse ……… ma, non contente di ciò, puntano a ottenere quanto le banche tedesche hanno già ottenuto nel loro Paese, ovvero tassazione al 29,83%!

Potrebbe anche essere una notizia positiva, peccato che in Italia:
a) il livello medio di imposizione fiscale sia superiore al 40%;
b) le banche e le assicurazioni perpetuino comportamenti vessatori nei confronti dei cittadini;
c) il regime fiscale italiano gravi enormemente sul reddito da lavoro dipendente e lasci alle altre categorie ampi margini di manovra che si traducono in in livelli di elusione ed evasione inaccettabili e molto maggiori che negli altri paesi occidentali.

Il fisco è una delle prime emergenze del paese perchè, attraverso una serie coordinata di riforme, può fornire aiuti importanti alle famiglie, ai ceti meno fortunati, alla ricerca, …

Non ci possiamo permettere regalie nei confronti delle BANCHE, delle ASSICURAZIONI nè dei privati che con il dolo sottraggono importanti risorse alla cittadinanza.

Le Banche e le Assicurazioni devono contribuire in misura maggiore al benessere della comunità sia attraverso l’applicazione di un’apposita patrimoniale sia rivedendo le condizioni applicate ai cittadini e, in particolare, ai meno abbienti.

La contribuzione fiscale dei privati deve essere proporzionale al REDDITO REALE dei contribuenti e non a quello SIMBOLICO che molti nostri concittadini attestano con le loro inattendibili dichiarazioni dei redditi.

1 commento:

MP ha detto...

Complimenti per il Blog.

E' ora che in Italia si cominci a pensare ad una politica monetaria e fiscale diversa.
C'e' da riprogettare tutto, ma alla base c'e' da rimoralizzare la societa', la gente devericominciare ad aver rispetto per la cosa pubblica e le istituzioni. Cio' non puo' che venire da una nuova alba per le ideologie ed i valori. Ora in Italia c'e' La Destra, che riaccende la speranza.