Il mondo sta affrontando in questi mesi una delle crisi più complesse della storia: una crisi che, dopo aver travolto i mercati finanziari, minaccia di coinvolgere sempre più pesantemente l'economia reale con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di perdita occupazionale e, quindi, di espansione del segmento di famiglie in difficoltà.
Nell'ambito di una concertazione internazionale, ogni Governo sta definendo le misure d'intervento commisurate alla singola realtà nazionale e anche il Governo Berlusconi ha predisposto un piano d'intervento per l'Italia.
L'Italia è un paese atipico perché si trova ad affrontare anche questa crisi gravata del pesante fardello derivante dall'enorme debito pubblico e dall'inefficienza del sistema fiscale.
Il debito pubblico è una realtà con la quale bisogna obbligatoriamente misurarsi e, rispetto alla quale, è necessario predisporre opportune misure di efficientamento della spesa pubblica, che ne consentano una graduale riduzione.
L'inefficienza del sistema fiscale è anche questa una realtà che scarica sulle spalle dei lavoratori dipendenti e della parte onesta dei lavoratori autonomi e degli imprenditori il peso di un'evasione fiscale assolutamente inaccettabile. La grave colpa dei governi che si sono succeduti fin qui è di avere fatto poco o nulla per colpire in maniera decisa coloro che, evadendo il fisco, commettono un vera e proprio crimine contro la collettività.
A mio avviso, la sconfitta dell'evasione fiscale è l'indispensabile punto d'avvio della risoluzione dei mali dell'Italia: tutto il resto sono pannicelli caldi!
La lotta all'evasione non è certamente facile, ma ciò non può appresentare un alibi per nessuno: gli evasori vanno perseguiti con inflessibilità ed è necessario mettere in campo tutte le forze necessarie e assicurare che gli evasori identificati paghino in maniera certa la loro pena. Purtroppo, da questo punto di vista, in alcuni dei pochi casi in cui sono stati identificati dei grossi evasori sono venute alla luce incredibili norme che hanno garantito enormi sconti e rateizzazioni incredibili a personaggi che certamente hanno contribuito ad aggravare i problemi del nostro Paese.
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